«Le scorciatoie della morte: conoscerle per evitarle»

mercoledì 14 marzo 2012

DISTURBI E RISCHI

Con l'uso di droghe non si ottengono solo gli effetti cercati dai consumatori, ma si va incontro anche a disturbi di vario genere e ci si espone al rischio di conseguenze dannose, che possono risultare anche gravi o mortali. Il DSM classifica tali distuebi dividendoli in due gruppi: i distirbi indotti da sostanze, dovuti proprio al fatto di aver assunto tale sostanza, e i disturbi da uso di sostanze, nei quali rientrani i problemi che l'indivuduo incontra per il fatto di essere un consumatore di tale sostanza.
1. Intossicazione: è costituita da un complesso di sintomi che compaiono durante o poco dopo l'assunzione della sostanza, con una conseguente compromissione dell'organismo e, se non intervengono complicazioni, tendono a regredire nel giro di ore o giorni.
2. Altri disturbi tossici: Si tratta di sintomi vari, segno che l'organismo è impregnato di tale sostanza. Ad esempio, chi fa uso di eroina può soffrire di disturbi del sonno o alterazioni dell'umore, come la depressione o i deliri e le allucinazioni.
3. Sindrome da astinenza: è un complesso di sintomi che insorge in seguito della sospensione o della riduzione della sostanza abitualmente assunta. La sindrome da astinenza è un fenomeno fisico, dovuto al fatto che l'organismo ha trovato un suo equilibrio con la droga e che questo equilibrio viene rotto dalla sospensione.
4. Abuso: Quando l'uso di una droga turba la normale esistenza e diviene un motivo di disagio nella vita, c'è abuso. Il fatto di far uso di una droga può essere fonte di problemi e può rovinare la quotidianità della vita. è frequente la difficoltà a rispettare gli impegni: sul lavoro o a scuola cominciano i ritardi, le assenze, i provvedimenti disciplinari. a casa si è disordinati e si trascurano i compiti che si hanno in famiglia. Affiorano poi problemi nei rapporti con gli altri, con amici e familiari, che si traducono in tensioni, discussioni, litigi. Possono intervenire incidenti alla guida o ai macchinari, o problemi con le forze dell'ordine e la magistratura per detenzione di stupefacenti o turbamento dell'ordine pubblico.

ABITUDINE E SENSIBILIZZAZIONE

Per capire bene gli effetti delle droghe, è utile conoscere due fenomeni farmacologici che possono verificarsi con l'assunzione ripetuta di una sostanza. L'abitudine o tolleranza consiste nel fatto che la sostanza diviene via via meno efficace, cosicchè occorrono dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto.
La sensibilizzazione o tolleranza inversa si verifica nel caso della cocaina. Andando avanti con l'uso la stessa dose ha effetti superiori. Per questo la dose diventa via via sempre più tossica.

sabato 18 febbraio 2012

Quando si sviluppa dipendenza?

Per dipendenza si intende una alterazione del comportamento che da semplice e comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica. La persona dipendente perde ogni possibilità di controllo sull'abitudine.
Dal punto di vista degli effetti è utile suddividere la dipendenza in dipendenza fisica (alterato stato biologico) e dipendenza psichica (alterato stato psichico e comportamentale).
La dipendenza fisica, prodotta essenzialmente dai condizionamenti neurobiologici, è superabile con relativa facilità; la dipendenza psichica, difficile punto nodale della tossicodipendenza, richiede interventi terapeutici lenti, complessi e ad ampio raggio, coinvolgendo spesso i familiari che stanno attorno alla persona dipendente.
Le forme più gravi comportano dipendenza fisica e psichica con compulsività, cioè, ad esempio, con bisogno di assunzione ripetuta della droga da cui si dipende per risperimentarne l'effetto psichico ed evitare la sindrome di astinenza.

Cos'é la droga? definizione e classificazione..

Il termine "droga" indica una sostanza PSICOATTIVA, che agisce direttamente nelle attività mentali, cioè capace di alterare l’equilibrio psicologico e fisico dell’organismo attraverso gli effetti che produce sul Sistema Nervoso Centrale ( cervello e midollo spinale).

La classificazione delle droghe avviene secondo vari CRITERI :
-LEGISLATIVI ( droghe LEGALI e ILLEGALI )
legali = tabacco e alcool illegali = oppiacei, cannabinoidi, allucinogeni, ecc.
-DI PREPARAZIONE (sostanze naturali e sintetiche)
-DI PERICOLOSITÀ ( droghe LEGGERE e PESANTI )
-CHIMICI ( in base alla struttura chimica del principio attivo )
-SINTOMATOLOGICI ( in base alle modificazioni psico-fisiche che producono).

 Le droghe possono classificarsi in base ai sintomi, come in base agli effetti che producono sul sistema nervoso:
  • DEPRIMENTI il SNC (sistema nervoso centrale), che rallentano la trasmissione degli impulsi nervosi rallentando le funzione dell'organismo. Di  questa categoria fanno parte i SEDATIVI IPNOTICI, come l'alcol, i barbiturici, i sedativi tranquillanti o i sonniferi; Gli OPPIACEI, come oppio, morfina, eroina; Gli ANESTETICI GENERALI, usati anche in campo medico. 


  • STIMOLANTI il SNC, che stimolano la trasmissione degli impulsi nervosi accellerando le funzioni dell'organismo. Tra questi troviamo le amfetamine, cocaina, nicotina, caffeina (lo stimolante più usato nel mondo). 
 
  • ALLUCINOGENI, che alterano la trasmissione degli impulsi nervosi, alterando lo stato di coscienza e provocando distorsione della realtà: LSD, marijuana, hashish (derivati della canapa indiana). 
 
    Si può anche fare una classificazione in base alla pericolosità delle droghe, come le DROGHE LEGGERE, definizione usata comunemente per indicare la cannabis e tutti i suoi derivati.; Le DROGHE PESANTI invece comprendono eroina, cocaina e metanfetamine.